Per la Paganese, due partite in una, un classico in questo campionato, visto che capita spesso. Un primo tempo imbarazzante per gli uomini di Novelli attanagliati in una morsa senza scampo da un Gravina dall’argento vivo addosso. Una prima parte di gara che ha fatto storcere il muso ai tanti spettatori accorsi in buona quantità al “Marcello Torre” per vedere all’opera i proprio beniamini ma che invece si sono dovuti accontentare di vedere un bel calcio da parte di una squadra avversaria pimpante e vogliosa di ben figurare. Nel secondo tempo, misteri del calcio, quasi si trattasse di un’altra partita, si è vista in campo la vera Paganese, la squadra che sta facendo parlare di sé per le manovre che riesce a sviluppare quando tutto gira secondo i piani del proprio allenatore. E di conseguenza, si è visto all’opera il miglior repertorio che la squadra riesce a esprimere nei suoi momenti migliori. La vittoria è così arrisa, come è giusto che sia alla squadra che ha cercato i tre punti con più continuità in virtù di una condizione fisico-atletica invidiabile.
Adesso, con la sconfitta del Fasano, la squadra azzurrostellata mantiene la prima posizione in solitario e tutto lascerebbe pensare che l’anno potrebbe essere quello buono per realizzare un certo sogno.
Ma adesso andiamo nel dettaglio per le valutazioni dei singoli, allenatore compreso, nel solito pagellone.
Allenatore Novelli – Decide di dare fiducia alla coppia Gatto-Pierdomenico, entrambi “under” sulla fascia destra dello schieramento per inserire Figueras al centro della difesa. Per il resto, a causa dell’indisponibilità di Arganaraz, conferma Negro al centro dell’attacco. Mantiene fede al suo credo tattico e viene giustamente premiato con il risultato ottenuto a fine gara.
Gallo – Ancora una prova convincente per lui, sicuro soprattutto sulle uscite sui palloni alti. Viene sorpreso su calcio di punizione battuto dal limite e graziato dal palo alla sua sinistra quanto mancano pochi minuti alla fine.
Gatto – Comincia con qualche disagio nel primo tempo quando viene preso d’infilata sulla fascia destra dalla manovra avvolgente degli avversari. Si rifà però alla distanza quando riesce a prendere le dovute contromisure.
Figueras – Resta poco in campo a causa di un infortunio che lo costringe a uscire prima del tempo.
(dal 33’ Isufi) Entra e gioca con grande naturalezza al posto di Figueras. Nella ripresa si fa vedere anche di più in fase di costruzione del gioco.
De Nova – Solita prova di autorevolezza, prima nel controllo di Santoro, centravanti dal gol facile, e poi nel comandare come di consueto tutto il reparto difensivo.
Piga – È oramai il pezzo forte della squadra. Ancora una volta tra i migliori in campo in ogni fase della partita. Si supera poi nel secondo tempo quando diventa un attaccante aggiunto sulla fascia sinistra dello schieramento.
Labriola – Come sta capitando da un po’ di tempo a questa parte, riesce a carburare meglio nella seconda parte della gara quando la sua personalità esplode con una carica agonistica che lo porta a fare il meglio di sé. Tra l’altro segna il gol decisivo e si carica del privilegio di essere tra i più prolifici della squadra in zona gol.
Pierce – Soffre nel primo tempo a causa del ritmo sostenuto dal Gravina, sua ex squadra, ma poi viene fuori alla distanza nel secondo tempo quando riesce ad amministrare con la consueta sagacia tattica la fase di costruzione del gioco.
Mancino – Non sta attraversando un grosso periodo di forma specie quando a centrocampo – per esigenze tattiche – si trova a recitare la parte dell’incontrista. Va molto meglio nella ripresa quando può dedicarsi di più alla fase offensiva nella veste di trequartista.
Pierdomenico – Risponde alla grande alle sollecitazioni di Novelli che lo promuove sul campo a titolare della fascia destra dell’attacco. Ha numeri di alta scuola che riesce a esprimere con naturale semplicità perché ha un bagaglio tecnico di prim’ordine ma deve ovviamente fare i conti con difese agguerrite che poco concedono allo spettacolo ed alla tecnica. Migliorerà ancora.
Negro – Ha difficoltà a emergere soprattutto nella prima parte della gara quando non riesce a legare con i suoi centrocampisti impegnati soprattutto nella difensiva. Migliora nel secondo tempo e si presenta bene in zona gol anche se non è molto fortunato nei tiri a rete.
(dall’85’ Faella) – Sprizza salute da tutti i pori dopo una lunga inattività e si fa vedere subito anche in zona gol.
Costanzo – Gioca su buoni ritmi quando la sua squadra prende il comando del gioco a centrocampo. Ma si fa vedere sulla fascia sinistra dello schieramento anche nella prima parte della gara anche se non riesce a concludere a rete
(dal 75’ El Haddadi)- Sostituisce l’esausto Costanzo sulla fascia sinistra dello schieramento offensivo e si fa notare subito per il suo palleggio raffinato.
(foto Paganese calcio)
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