Pronti. L’estate è alle spalle, e pure la prima di Coppa e di Campionato. È il giorno dell’esordio, quello in cui, dati alla mano, le gradinate si affollano più che mai: “Vogliamo vedere le potenzialità di questa squadra”. È la domenica in cui, in termini di spettatori, simpatizzanti e curiosi, ci si gioca tutto. Una buona impressione fidelizza; una cattiva allontana. Lo sanno bene tutti in casa azzurrostellata. Ecco, allora, perché forse la prima vale più delle altre e si carica di tanti significati difficili da spiegare a chi non vive certe realtà.
Pronti, partenza. L’entusiasmo c’è, inutile negarlo. È quello dell’inizio, della curiosità, dell’astinenza dal mondo del calcio giocato durata l’arco di un’estate torrida e ricca di novità. È lo slancio di chi sa che il futuro dipende dal campo, dal quale sono arrivate le prime buone impressioni, ma pure dai debiti con il fisco. Ancora per un’altra stagione, le partite da giocare saranno sempre due: quella del campionato e quella di un accordo fiscale (per sanare la posizione debitoria, nda) che appare vicinissimo ma quasi inafferrabile.
Pronti, partenza, via. Oggi comincia la stagione al “Torre”, davanti ai tifosi che accorreranno numerosi ad affollare le scalee dello stadio cittadino, e la domenica paganese torna a essere carica di mille emozioni. Concentriamoci sul campo, senza perdere di vista gli obiettivi a medio-lungo termine. Campo e fisco sono realtà quanto mai intrecciate per la Paganese che, come tutta la piazza, non vede l’ora di accantonare i problemi e avviarsi, fiera e serena, verso un compleanno che conta.
Buon campionato, cara vecchia Paganese!
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