Il risultato risicato ottenuto con l’Aversa Normanna non deve fare pensare a una vittoria stentata. È vero che la Paganese ha segnato solo su calcio di rigore, ma è altrettanto vero che in campo non c’è mai stata partita, tanto evidente è stata la superiorità degli azzurrostellati che sono andati più di una volta vicini al raddoppio. Piuttosto, sarebbe il caso di affrontare una volta per sempre il problema della squadra che trova difficoltà in avanti quanto a segnature. Con gli azzurrostellati che oggi sono arrivati al primo posto, è lecito pensare che alcun traguardo è loro precluso in fatto di sogni. Forse in pochi credevano nella reale potenzialità dell’attuale compagine; ma adesso, con risultati positivi che arrivano e lasciano ancora meglio spazio per una specie di miracolo calcistico, qualcosina si potrebbe pure fare in tema di miglioramento in zona gol, non tanto spostando di ruoli gli attuali componenti, quanto pescando sul mercato qualche cecchino da area di rigore. Certo, bisognerebbe trovare qualche pedina giusta, diciamo ad hoc, per non guastare l’armonia tattica che in un certo qual senso ha costituito fino a questo momento la vera forza della squadra. Ma è innegabile che un attaccante che abbia un innato fiuto del gol potrebbe dare nuova linfa in fatto di realizzazioni, considerato che gli attuali centrocampisti non riescono a cantare e a portare la croce, come si diceva una volta. Sappiamo tutti che gli obiettivi della società sono stati fino a questo momento rispettati in pieno, ma nello stesso tempo – con una classifica che oggi ci vede al primo posto – una domanda ce la dobbiamo porre. Possiamo andare avanti così, o possiamo migliorare con qualche innesto mirato la qualità realizzativa?
Per il momento andiamo a stilare il solito pagellone con le valutazioni degli interpreti di oggi, allenatore compreso.
Allenatore Novelli – Ritorna a schierare la squadra delle prime settimane, complice l’infortunio occorso domenica scorsa a Pierdomenico. L’Aversa Normanna gioca a viso scoperto, non si rintana nella propria area, anche se in fin dei conti non si fa mai viva in avanti per cui si potrebbe ottenere di più in fatto di realizzazioni. L’allenatore non intende sconvolgere l’assetto tattico già collaudato e confida in qualche colpo a rete portato dai centrocampisti per arrivare alla vittoria. Ma il mestiere del gol non si inventa dalla sera al mattino e ancora una volta i colpi migliori sono portati da Labriola, Mancino e Piga, non molto fortunati in zona gol.
Gallo – Per lui una giornata tra le più tranquille del campionato fino a questo momento. Si disimpegna senza affanni in quella che potrebbe essere definita come una giornata di normale amministrazione.
Di Biagio – Riprende il suo posto a destra dello schieramento a quattro e si disimpegna senza mai soffrire nel suo ruolo. Quando gli è possibile dà una mano anche a Lombardi in avanti.
Isufi – Giornata tranquilla per l’enfant prodige proveniente dalla primavera del Pescara. Tiene con sicurezza il suo ruolo fino al momento in cui viene sostituito per motivi tattici.
(dal 71′ Figueras) – Gioca pochi minuti senza acuti.
De Nova – Ancora una gara esemplare per l’ex Sarnese che comanda tutto l’assetto difensivo con classe ed esperienza. Ancora una prova di affidabilità in un ruolo delicato che gli comporta anche i gradi di capitano.
Piga – È quello che al momento mostra di avere una marcia in più perché è davvero straripante in ogni sua azione. Gioca da terzino sinistro ma si porta sempre in avanti a suggerire azioni di rilancio per la sua squadra. Spurio da buon ex gli impedisce per due volte di seguito la gioia del gol che meriterebbe ampiamente.
Labriola – Comincia al piccolo trotto nel primo tempo quando non incide molto nella costruzione del gioco. Viene fuori ancora una volta prepotentemente nel secondo tempo quando riesce a esprimere tutto il suo potenziale dando vigore alla manovra di rilancio della squadra. Colpisce anche un incrocio dei pali con un tiro meritevole di miglior sorte.
Pierce – Gioca senza grossi acuti ma sempre con grande raziocinio tattico risultando ancora una volta come elemento di grande mestiere ed esperienza nella zona centrale del campo.
Mancino – Quando si accende la sua lampadina porta scompiglio tra le file degli avversari. Provoca il calcio di rigore ed è anche autore soprattutto nel primo tempo di cross di precisione dalla destra che andavano sfruttati meglio in piena area.
(dal 85′ Langella) – Porta esperienza e mestiere solo nei minuti finali della gara.
Lombardi – Realizza con freddezza il calcio di rigore. Per il resto ordinaria amministrazione con tanta voglia di ritornare a incidere sul risultato in fase realizzativa.
(dal 71′ Gatto) – Pochi minuti ma buoni anche per lui sulla fascia destra dell’attacco.
Arganaraz – È in possesso di buoni numeri tecnici ma non riesce a incidere nell’area piccola e si perde in zona gol come realizzatore finale.
(dal 72′ Negro) – Pochi minuti anche per lui. Si dà un gran da fare ma anche lui non trova la via del gol.
Costanzo – Gran movimento in avanti con continui cambi di passo, ma non è altrettanto preciso in zona gol. Deve essere meno frenetico per essere più lucido sotto rete.
(dal 62’ El Haddadi) – Entra e porta vivacità in avanti servendo preziosi suggerimenti ai compagni, ma anche lui sembra avere poca confidenza con le porte avversarie.
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