Cala la nebbia sul “Tursi” di Martina Franca, in tutti i sensi, materialmente e metaforicamente, con la Paganese che castiga forse oltre il dovuto i pugliesi proprio sul filo di lana, quando il cronometro è già avviato nei cinque minuti di recupero assegnati dall’arbitro.
I ragazzi in maglia azzurrostellata tornano a casa con tre punti pesanti che potrebbero avere un significato incoraggiante per il futuro della squadra e della società.
La partita ha avuto una intensità agonistica degna di due squadre che giocano un buon calcio e che non a caso si trovano nelle posizioni alte della classifica. L’ha spuntata la Paganese proprio quando tutto lasciava prevedere un pareggio che in verità non avrebbe scontentato nessuno.
Il calcio è però, come sempre, imprevedibile e gli azzurrostellati sono passati grazie a un diagonale del neo entrato Gatto dalla destra che in pochi hanno visto, dagli spalti e dagli schermi televisivi, a causa di una nebbia insolente e fastidiosa caduta proprio negli ultimi minuti di gioco.
Adesso si aprono nuovi scenari per la Paganese che fino a questo momento era ammantata solo di un alone di simpatia per il suo modo di esprimere calcio. Di certo, la squadra non potrà più nascondersi ora che è arrivata a due punti dalla vetta e dovrà sostenere un peso diverso in fatto di responsabilità. Ma potrà farlo con la leggerezza che contraddistingue chi sa di poter dire una parola autorevole perché gioca facile e non deve sopportare le pesanti pressioni che caratterizzano le squadre costruite per vincere. Allora, vediamo pure che succede in questi due prossimi impegni casalinghi in programma prima con Ferrandina e poi con Real Normanna.
Per il momento andiamo a dare uno sguardo al solito pagellone stilato a fine partita, cominciando con l’allenatore Novelli.
Novelli – Porta una variazione alla formazione di una settimana fa inserendo Figueras in difesa e Pierdomenico in attacco. Le cose della squadra vanno bene e i due giocano una gara di grande spessore tanto da risultare fra i migliori in campo. Dimostra di leggere bene tra le righe della partita e manco a farlo apposta la mossa di Gatto sul finale risulta oltremodo felice.
Gallo – Conferma di affidabilità per il portierino che si avvia a diventare punto di forza della squadra. È autore di una parata strepitosa nella parte finale del primo tempo ma è ancora più bravo sul finale di gara quando sventa una punizione dal limite battuta da Zenelaj.
Di Biagio – È costretto quasi sempre sulla difensiva perché i pugliesi attaccano prevalentemente sulle due fasce. Nella ripresa riesce però anche a spingersi in avanti come in altre occasioni.
Figueras – Viene schierato quasi a sorpresa sulla linea centrale della difesa e dimostra di essere più che pronto per recitare il ruolo di centrale difensivo assieme a De Nova. Tra i migliori di giornata.
De Nova – Le conferme positive si sommano domenica dopo domenica e dimostra di essere un pilastro della squadra anche come riferimento di affidabilità
Piga – A differenza di altre esibizioni, non riesce a trovare lo spazio per le sue sgroppate sulla fascia sinistra dello schieramento impegnato come è a contrastare uno scatenato Resouf. Il suo rendimento migliora notevolmente nella seconda parte della gara quando riesce a recitare la parte a lui più congeniale di spinta in avanti.
Mancino – Viene fuori con la sua classe alla distanza, quando riesce a trovare spazio nella sua solita posizione di mezzala avanzata a destra dello schieramento.
Pierce – Solita partita di sostanza e di posizione nella zona centrale del campo. Distribuisce palloni su palloni nella zona centrale del campo e non disdegna di giocare a ridosso della difesa in posizione di filtro quando le circostanze tattiche lo richiedono.
Labriola – Macina chilometri nella zona di nessuno e lo fa con buona lena mostrando di aver grande vitalità. Il suo apporto risulta più continuo nella ripresa quando è la Paganese ad avere tra i piedi il pallino del gioco.
Pierdomenico – Battesimo di fuoco per lui che viene schierato quasi a sorpresa. Il ragazzo non si fa trovare impreparato e dimostra di poter dare molto alla squadra con la sua velocità e la sua imprevedibilità. Senz’altro tra i migliori.
(dall’ 84’ Gatto) – Ha il grande merito di aver messo a segno il gol della vittoria. È già tanto.
Arganaraz – Si sacrifica oltre il dovuto in ogni zona del campo soprattutto nel primo tempo quando gli avversari marcano un netto predominio territoriale. Ha sul piede il pallone del possibile vantaggio nel primo tempo ma viene anticipato dal portiere avversario
(dal 72’ Negro) – Sostituisce l’esausto Arganaraz sul finale e fa sentire tutto il peso del suo ruolo fornendo a Gatto il pallone della vittoria
Costanzo – Non brilla come nelle migliori giornate ma quando prende palla mette in allarme tutto l’apparato difensivo della squadra pugliese.
(dal 68’ El Haddadi) – Porta più vivacità all’attacco nel momento in cui la squadra ha bisogno di ribattere colpo su colpo agli avversari
No Comment! Be the first one.