La Paganese fa sul serio e conquista al “Marcello Torre” tre punti d’oro contro la Sarnese. La gara non tradisce le attese dei più e, in una cornice di pubblico di altri tempi, la squadra di casa presenta subito il conto agli avversari con un “uno/due” di Costanzo e Labriola che non lascia scampo dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco.
Tutto risolto, allora? Manco per niente. Primo tempo tutto o quasi di marca Paganese, se si esclude il gol messo a segno dalla Sarnese. I padroni di casa giocano con una certa padronanza e mettono spesso in crisi l’apparato difensivo degli avversari ma non riescono più a pungere pur dominando la scena in lungo e in largo.
Poi che succede? Dopo un ottimo primo tempo, la Paganese deve subire il ritorno della Sarnese che non ci sta a perdere. In questa fase qualcosa si inceppa nel meccanismo che nel primo tempo aveva carburato a pieno regime. Gli avversari le tentano tutte per raddrizzare il risultato ma cozzano contro una squadra che sa anche difendersi quando le condizioni avverse lo richiedono. In questa fase, con Sarnese proiettata in avanti arrivano numerose le occasioni per gli azzurro-stellati in azioni di contropiede che vengono vanificate dalla poca lucidità sotto rete.
Il risultato, alla fine, è tutto per la Paganese che ha dimostrato di avere ottime frecce al suo arco e di poter ambire legittimamente alle zone alte della classifica. Adesso, dopo un doveroso preambolo sull’esito della gara, è il caso di parlare dei singoli, allenatore compreso.
Allenatore Novelli – Presenta Negro come terminale offensivo dopo la buona prova di domenica scorsa e i fatti gli danno ragione perché il centravanti è da annoverare tra i migliori in campo. La squadra presentata dà buone garanzie di tenuta per tutto il primo tempo, ma qualche mossa è auspicabile nel futuro per dare più compattezza e coesione al gioco quando i ritmi di gioco si placano e gli avversari cercano di prendere il sopravvento nella zona centrale del campo. Sta facendo sicuramente un ottimo lavoro non trascurando qualche giovane elemento che potrebbe tornargli utile nel corso del campionato.
Gallo – Ha parato tutto che era possibile parare con interventi sicuri in ogni momento della partita. Niente da fare sul gol subito dovuto a una prodezza del centravanti sarnese.
Di Biagio – Gioca sotto gli occhi del suo prestigioso papà presente in tribuna e non tradisce le aspettative familiari e della squadra giocando una gara ad alto livello.
De Nova – Ancora una volta, dopo una prestazione superba, manco a farlo apposta contro la sua ex squadra verrebbe da chiedere per quale motivo la Sarnese non lo ha confermato a fine campionato. Misteri del calcio…
Isufi – Aveva da controllare un signor attaccante che gli sfugge una sola volta in occasione del gol realizzato. Si fa apprezzare ancora una volta per le sue doti che lo segnalano come uno dei giovani più interessanti del girone.
Piga – Non si vedeva a Pagani da tempo immemorabile un difensore di fascia tanto bravo a disputare non solo la fase di contenimento ma anche così duttile da fare sentire la sua presenza in avanti sulla fascia sinistra dello schieramento.
Mancino – Gli aggettivi per lui si sprecano perché quando è in giornata di grazia, come contro la Sarnese, riesce a dare quel qualcosa in più dal centrocampo in avanti. Ancora una volta è da citare tra i migliori in campo.
Pierce – È l’uomo d’ordine per antonomasia, dotato di classe e tecnica individuale di prim’ordine. In più riesce a guidare la squadra con grande mestiere nei momenti critici quando soprattutto i più giovani hanno bisogno di contare su un elemento che riesce a dare certezze.
Labriola – L’impressione è che abbia dato qualcosa in più come rendimento proprio contro la sua ex squadra. Segna da vero cecchino la seconda rete con una impercettibile tocco di testa su punizione dalla destra. Poi esce stanchissimo per lasciare posto a De Feo nel secondo tempo.
(dal 22’ st De Feo) – Porta nuova linfa al reparto di centrocampo costretto per esigenze tattiche sulla difensiva e si fa apprezzare per la sua proverbiale generosità che lo ha portato a essere beniamino del pubblico azzurrostellato.
Lombardi – Sulla fascia destra dal centrocampo in avanti si fa trovare sempre pronto per proporre cross al centro come nelle migliori tradizioni di attaccanti che cercano la profondità per stanare le difese avversarie. Esce stremato nella parte finale della gara.
(dal 42′ st Pierdomenico) – Entra sul finale quando la sua squadra appare troppo schiacciata sulla difensiva. In sette/otto minuti di apparizione si fa notare per un paio di finezze tecniche che lo portano a un passo dalla segnatura. Ha mezzi tecnici che lo faranno sicuramente apprezzare nel corso del campionato.
Negro – Probabile che Novelli abbia trovato per strada l’attaccante che meglio si adatta a recitare il ruolo di prima punta. Lotta e sgomita senza alcun timore reverenziale nel cuore della difesa sarnese e non si limita al ruolo di guastatore perché quando le condizioni tattiche lo richiedono riesce anche a dare una mano in fase difensiva.
Costanzo – Sta abituando il fine palato dei tifosi Paganese ad assistere a gol di autore che sembrano essere la sua specialità. Incoccia un cross da sinistra e mette a segno la prima rete della gara con un destro imparabile. Ma la sua prestazione è arricchita anche da preziosismi tecnici che ne esaltano la personalità.
(dal 30’ st El Haddadi) – Sostituisce Costanzo nel ruolo e nei compiti ma non riesce a dare concretezza a un paio di contropiede meritevoli di migliori conclusioni sotto rete.
(foto Paganese calcio)
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