L’inizio non poteva essere migliore per la Paganese. A Nardò nella prima di campionato gli azzurrostellati hanno conquistato una vittoria preziosa contro una delle pretendenti alla vittoria finale del girone H.
È vera gloria? Questo lo dirà il campionato nel corso delle gare che si andranno a disputare. Di sicuro c’è da dire che la squadra affidata quest’anno a Novelli ha iniziato benissimo la gara, segnando due gol da antologia calcistica dopo pochi minuti, dando anche segnali di compattezza nei momenti critici della gara. Si sa che le partite hanno quasi sempre due fasi: quella in cui si propone il gioco e quella in cui bisogna saper affrontare gli avversari in possesso di palla. Ebbene, da quello che si è visto oggi, la Paganese ha saputo bene interpretare le due fasi; prima punendo gli avversari quasi a freddo, con successivo raddoppio mortale, e poi riuscendo a controllare il Nardò che per la verità – pur marcando una buona supremazia territoriale – poche volte ha minacciato seriamente il portiere Gallo.
Come di consueto, avendo visto la gara attraverso la diretta televisiva, cercherò di dare delle valutazioni di ordine tecnico degli uomini schierati, guardando soprattutto al rendimento.
Passiamo alla valutazione dei protagonisti
Allenatore Novelli – Ha presentato una squadra ben disposta in campo, equilibrata e tatticamente ineccepibile. La sua difesa, schierata a quattro, ha lasciato pochi spazi di manovra agli avversari; nello stesso tempo i tre attaccanti (Lombardi, Odianose e Costanzo) hanno saputo interpretare alla perfezione quello che veniva loro richiesto, sia nella fase difensiva che di proposizione in zona gol.
Gallo – Un primo tempo giocato quasi da spettatore non pagante perché quasi mai impegnato. Mostra i guantoni nella ripresa salvando la squadra e ipnotizzando il centravanti avversario che si era portato a due metri dalla sua porta.
Piga – Dopo la buona prova disputata contro l’Ischia in Coppa Italia, era atteso a una conferma; conferma che è arrivata con un rafforzativo contro il Nardò perché è risultato senza ombra di dubbio tra gli elementi più affidabili dell’attuale inquadratura.
Isufi – Il ragazzo non è affatto una sorpresa come centrale difensivo. Si integra alla perfezione con De Nova compagno di reparto; è scattante, svelto e preciso nei movimenti. Ha già il passo del veterano pur non avendo ancora compiuto vent’anni. Sarà di certo tra gli under più ricercati della categoria.
De Nova – Ha già conquistato tutti per padronanza nel ruolo al centro della difesa. La sua stazza atletica assicura autorevolezza nel ruolo che ricopre con mestiere e astuzia. Non perde mai la calma onorando il ruolo di capitano.
Di Biagio – È un’altra delle piacevoli sorprese riservate dal direttore Bocchetti. Gioca sulla fascia di destra e riesce a dialogare con efficacia con Lombardi che si propone in zona più offensiva.
Labriola – Comincia molto bene nella zona centrale del campo riuscendo a dialogare con Pierce e Mancino, suoi compagni di reparto. Alla distanza, quando gli avversari prendono il sopravvento a centrocampo, è costretto a giocare più sulla difensiva. Si adatta però bene alle mutate situazioni tattiche.
Pierce – Gioca al piccolo trotto ma è un calciatore di posizione che sa smistare palloni senza eccedere in frenesia tattica. È riferimento sicuro per il gioco che la squadra va a proporre da centrocampo in avanti e riesce a catalizzare palloni su palloni che gli vengono affidati quando si tratta di amministrare bene il gioco.
Mancino – Ha classe da vendere e se ne accorgono molto presto gli avversari che lo rincorrono in lungo e in largo quando prende palla. Mette lo zampino in tutte e due le azioni da gol ed esce dal campo solo perché esausto per il gran lavoro svolto non solo di qualità ma anche di quantità. Tra i protagonisti della vittoria.
Lombardi – Rappresenta una delle più belle realtà della campagna acquisti di quest’anno. Svaria sulla fascia destra di attacco ma non disdegna qualche inserimento al centro dell’attacco. Il secondo gol messo a segno di esterno, sull’uscita del portiere, è una perla di rara bellezza
Odianose – Si carica tutto il peso dell’attacco soprattutto quando la squadra è costretta a giocare in verticale. Prova generosissima, apprezzata soprattutto per l’apporto dato all’economia del gioco. Credo che possa dare anche di più in termini di efficienza e di realizzazione sotto rete. È un combattente nato.
Costanzo – È risultato non solo il primo realizzatore della squadra, ma anche una bella sorpresa per quel suo modo sbarazzino di porsi in avanti sulla fascia sinistra dell’attacco. Di certo è da annoverare tra i migliori in campo.
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